Fin dagli inizi, al fine di diffondere sul vasto territorio del Municipio di Colomi e di altri Municipi limitrofi il progetto della Casa Estudiantil, importantissime sono state le visite ai villaggi più lontani, gli incontri con genitori, sindacati campesini, autorità religiose e civili locali.
In questo modo, nel 2001, abbiamo avvicinato le nostre prime 13 alunne, che abbiamo ospitato in una casetta provvisoria, in attesa che fosse costruita la “casa grande” .
Le visite ai villaggi si continuano a fare tuttora, cercando di arrivare in zone sempre più lontane, assai difficili da raggiungere soprattutto nella stagione delle piogge, quando le strade sterrate si trasformano in fiumi di fango.
Ma le maggiori “promotrici” sono ora le nostre ex alunne, che, con il “passaparola”, fanno arrivare la notizia della nostra esistenza e dell’attività che svolgiamo in tutti gli angoli della Comunità di Colomi e dintorni.
Le ragazze raccontano di come l’esperienza di vita nella Casa Estudiantil non gli abbia permesso solo di frequentare la scuola, studiare ed essere supportate nel loro percorso scolastico ma anche di come questo ha cambiato il loro futuro, quali orizzonti gli ha aperto e quali nuove visioni sulla concezione della donna hanno appreso, discostandosi dalla condizione femminile a cui erano purtroppo abituate.
Le ragazze che arrivano alla Casa Estudiantil, pur se in possesso (non sempre) della licenza della scuola primaria (6 anni) frequentata nei loro villaggi, hanno raramente una preparazione scolastica sufficiente per poter proseguire i loro studi nella scuola secondaria.
Nella Casa Estudiantil iniziano quindi un percorso intensivo di recupero nelle materie troncali (materie letterarie, scientifiche, lingue straniere) che permette loro di inserirsi in uno dei tre Istituti Superiori “formali” di Colomi.
Durante i 6 anni di scuola secondaria è previsto il sostegno continuo, si programmano stage di “rafforzamento” nelle materie in cui le alunne risultano più deficitarie. Si evitano così gli abbandoni dovuti a scoraggiamento o al senso di inadeguatezza tanto comuni nelle giovani campesine
Si svolgono anche lezioni di musica e canto ed educazione religiosa, attività teatrali e sportive.
Ad integrazione degli insegnamenti curricolari forniti dagli Istituti “formali” la Casa Estudiantil provvede alla formazione tecnica delle alunne con corsi di informatica, artigianato, taglio e cucito.
Inoltre vi si insegna la lingua quechua, la cui conoscenza, parlata e scritta, è titolo preferenziale per l’accesso a tutti gli impieghi pubblici; le alunne sono quasi tutte di lingua madre quechua, lo parlano, ma non lo sanno scrivere.
Le ragazze sono seguite in tutto il percorso formativo che si compie nella Casa e nella Scuola Pubblica da educatrici e insegnanti boliviani. L’obiettivo è fornire alle giovani una educazione integrale, perché possano essere protagoniste di trasformazione personale, famigliare e sociale.