di Anna Maria Bertoldo
Tutto il Dipartimento di Cochabamba, cui appartiene il pueblo di Colomi, è ritornato alle misure restrittive dei primi tempi della pandemia per l’aggravarsi del contagio nella zona: fino al 5 luglio prossimo tutti bloccati in casa, sospesi i trasporti interni, permesso di uscire una mezza giornata a settimana. L’Hospital Viedma ha chiuso ieri le sue porte perché 90 operatori sanitari, che sono stati in diretto contatto con pazienti risultati positivi al Covid, sono stati allontanati in attesa dei risultati di laboratorio: non riaprirà prima di una settimana. Qualche giorno fa la stampa boliviana dava notizia di almeno dieci persone che sono crollate morte sulla strada, dopo essere state rifiutate da più ospedali che non erano in grado di accoglierle.
La Direttrice Edit e le Educatrici Marleny e Ana, che avevano ripulito e disinfettato la Casa Estudiantil con tanto entusiasmo e fiducia nella ripresa, insieme a Paulina e alla cuoca Leonarda, se ne sono ritornate nelle loro case. Mi hanno fatto una video chiamata per congedarsi e farmi vedere come era tutto pulito e in ordine: aiuole, orto, aule, dormitori…..ma tutto così vuoto, silenzioso, senza l’allegria e il viavai gioioso delle chicas!
Sono affranta per questo ennesimo rinvio della riapertura. Dobbiamo mettere in campo ogni nostra risorsa fisica, morale, intellettuale, sociale ed economica perché tutto sia pronto per la ripresa. Le Educatrici hanno già individuato le chicas più svantaggiate e quindi a rischio di abbandono: sono quelle che più seguono a distanza, con gli scarsi mezzi a loro disposizione, perché non si sentano abbandonate, e le prime che saranno accolte appena si potrà ripartire.
Il Ministero dell’Educazione e i vari Uffici Scolastici Dipartimentali sembrano del tutto impotenti e incapaci di gestire l’emergenza; da parte loro, purtroppo, non possiamo attenderci alcun aiuto. Ma le nostre ragazze, che sulla possibilità di studiare e di avere un futuro dignitoso stanno puntando tutte le loro speranze, contano su di noi; quelle che possono telefonano anche a nome delle loro compagne, chiedono informazioni, suggerimenti, indicazioni, chiedono soprattutto di tornare: non possiamo deluderle!