La quarantena della Bolivia, con la conseguente chiusura delle scuole, è iniziata lo scorso 13 marzo, e, in quella data, le ragazze della Casa Estudiantil sono tornate nei loro villaggi e Direttrice, Educatrici e Cuoca nelle loro famiglie.
La quarantena è stata prorogata, in varie tappe, fino al 30 aprile. Ora sono arrivate le nuove misure di contenimento dell’epidemia: le scuole continueranno a rimanere chiuse fino al 31 maggio.
Le varie Istituzioni Scolastiche, statali e non, si stanno ponendo il problema dei giovani che, in questo vuoto formativo, rischiano di vedere compromesso l’anno scolastico, che era iniziato appena il 3 febbraio.
“Fé y Alegría”, la catena di Centri Formativi fondata dai gesuiti e presente in tutta l’America Latina, cui appartiene l’Istituto frequentato dalle ragazze ospiti della Casa Estudiantil, sta programmando cicli di formazione via web, o, per le comunità rurali prive di connessione internet e di strumenti adeguati, attraverso le televisioni locali o la rete delle radio parrocchiali. E’ chiaro però che la formazione a distanza, senza la mediazione di insegnanti o familiari preparati, quale sarà quella via tv o radio, aumenterà il divario formativo già esistente fra alunni delle città e dei grossi centri urbani e gli alunni delle comunità indigene, cui appartengono le nostre chicas.
Consiglio di Amministrazione e Direzione della Casa Estudiantil dovranno attrezzarsi, quando verrà permessa la riapertura delle “Residenze Studentesche” qual è la nostra, per ripristinare i corsi di formazione intensiva per il recupero delle carenze formative delle chicas, che sono stati per anni il cavallo di battaglia della nostra attività formativa. Verrà richiesto loro uno sforzo organizzativo ed economico che speriamo siano messi nelle condizioni di sostenere.
Dovranno anche affrontare il problema della ridefinizione degli spazi interni della Casa che possano garantire il distanziamento sociale, che sicuramente verrà richiesto quale condizione per la riapertura. Abbiamo già comunque una condizione privilegiata che ci faciliterà: la possibilità di isolamento di eventuali contagiate (alunne o personale) nella nostra infermeria, dotata di bagno e cucina indipendenti, che permetterà un soggiorno confortevole anche per periodi non brevi.
Ma di questo racconteremo nel prossimo aggiornamento.