L’anno scolastico 2020 in Bolivia è iniziato il 3 febbraio scorso. Le nostre ragazze hanno cominciato ad arrivare alla spicciolata, come sempre, fin dalle prime ore di domenica 2 febbraio, accompagnate dai famigliari, dopo aver percorso a piedi o con mezzi di fortuna decine di chilometri di strade fangose, attraversando spesso ponti insicuri su fiumi ingrossati dalle piogge ancora copiose in 
questa stagione. Si è tenuta la consueta assemblea con i genitori poi le ragazze hanno sistemato le loro cose nel dormitorio loro assegnato ed è cominciata la vita in comune.
L’ anno scolastico 2019 si era chiuso in modo traumatico, con due settimane d’anticipo sulla data programmata: tutto lasciava sperare che l’anno 2020 sarebbe stato più sereno e avrebbe avuto un percorso regolare.
Ma ecco la notizia, come un fulmine a ciel sereno, data con poche ore d’anticipo (senza che fossero filtrate notizie di casi accertati di corona-virus) della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutta la Bolivia per evitare il diffondersi del contagio da corona-virus, appunto. E la sospensione di tutte le attività che richiedessero assembramenti, del trasporto all’interno del Paese e il blocco dei voli aerei diretti dall’Europa.
E così venerdì scorso, 13 marzo, le ragazze hanno iniziato il percorso di ritorno alle loro case, ancora una volta alla spicciolata, mano a mano che i famigliari andavano a riprenderle. La chiusura delle scuole è prevista fino al 31 marzo, poi…chissà.
Arrivederci ragazze, speriamo a presto!