Venerdì 29 novembre 2019, con due settimane d’anticipo sulla data programmata, è terminato a Colomi e in tutta la Provincia del Chapare cui Colomi appartiene, l‘anno scolastico 2019.
La decisione è stata presa dal Ministero dell’Istruzione per ragioni di sicurezza, in quanto tutta la Bolivia, ma la zona del Chapare in particolare, è stata investita, a partire dal 21 ottobre, da un’ondata di violenze, con blocchi di strade, distruzioni e saccheggi, e scontri armati che hanno causato una trentina di morti e centinaia di feriti.
Il motivo scatenante è stato il risultato delle elezioni politiche tenute il 20 ottobre, il cui esito è stato contestato dall’opposizione che denunciava brogli elettorali. Accusato di aver manomesso il risultato delle elezioni, il presidente Evo Morales si è dovuto rifugiare all’estero. La nostra Casa Estudiantil, che si trova in una delle zone più coinvolte nei disordini, ha vissuto per più di un mese nel timore di irruzioni, saccheggi e violenze.
Al momento in cui scriviamo la situazione è più tranquilla e il Paese sembra incamminarsi verso nuove elezioni.
Nella Casa sono rimaste ora le alunne del 6° anno che devono prepararsi all’atto di promozione che si terrà sabato 14 dicembre 2019