19 ottobre 2018: in visita alla Unità Pastorale di San Bortolo
La serata è animata da Flavio de Munari, amico e sostenitore, che ricorda:
“Nella serata del 19 ottobre Edit e Paulina con Anna Maria Bertoldo sono state ospiti presso la parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” di Vicenza per far conoscere la Casa Estudiantil di Colomi a chi ancora (pochi) non la conoscevano. La serata è stata organizzata dalla Commissione Giustizia e Pace della parrocchia e nella sala erano presenti un centinaio di persone. La parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” sostiene il progetto in vari modi fin dalla nascita e pertanto molti dei presenti avevano la curiosità di avere notizie aggiornate e di conoscere anche la situazione socio-politica della Bolivia.
Si sono ricordati i più importanti momenti in cui la parrocchia è stata coinvolta per sostenere la”Casa Estudiantil”: nel 2004, la mia visita in Bolivia, ospite della Casa alla quale ho consegnato i contributi raccolti per l’occasione. Nel 2012, in occasione della festa della comunità “Pietre vive”, l’incontro con Edit, anche allora in Italia, accompagnata da un’alunna. Nel 2013 il gemellaggio fra la Casa Estudiantil e le classi di catechismo, con invio di corrispondenza Italia/Bolivia. E appunto questo nuovo, atteso incontro.
Si è proiettato un video sulla Bolivia e la Casa Estudiantil, quindi Edit, la Direttrice della Casa, ne ha illustrato le attività e i risultati raggiunti in questi diciotto anni di funzionamento e Paulina, una ragazza molto determinata con un sorriso luminoso, ha portato anche a noi, come ha fatto in tutti gli altri incontri, la toccante testimonianza della sua travagliata esistenza.
Ha concluso Anna Maria Bertoldo spiegando le difficoltà per finanziare e sostenere il progetto e ha invitato a visitare il sito della associazione di volontariato “ColomItalia” nata fra gli amici della Casa per promuoverla e raccogliere fondi e cercare di dare qualcosa di quello che possiamo.
La serata è terminata con un piccolo mercatino di magnifici oggetti boliviani che ha dato un sapore andino al nuovo salone della parrocchia, condividendo una bibita e un dolce, con tanti abbracci e tanto affetto”.
20 ottobre 2018: andiamo a trovare Marisa
Marisa è una carissima amica che ha trascorso ben trent’anni in Bolivia come infermiera/ostetrica nelle “postas sanitarias”, centri di salute di primo intervento dei villaggi andini.
Nel 2001, prima di decidere di tornare definitivamente in Italia , ha trascorso qualche mese nella Casetta provvisoria che accoglieva le nostre primissime ragazze, in attesa della costruzione della Casa Estudiantil, e quindi ha conosciuto bene la nostra Edit.
Da un paio d’anni è a Tricesimo (Udine) in una casa di riposo per ipovedenti .
Andare a trovarla è una gioia per tutte: ci accompagna una allegrissima e spumeggiante Katia.
Marisa ci sta aspettando vicino al cancello d’ingresso di Villa Masieri che la ospita: si vede che è impaziente di vederci.
Le portiamo in regalo un grappolo di “cholitas” da appendere, cui Marisa trova immediatamente un posto d’onore nella sua bella cameretta dove custodisce grandi album di foto del suo periodo boliviano. Non smettiamo un attimo di “charlare”, in spagnolo naturalmente, tutt’e cinque, allegramente.
Andiamo a pranzo fuori, si vede che per Marisa è una gioia, oltre che una novità.
Nel pomeriggio passeggiamo nel bellissimo parco che circonda la villa seicentesca: vediamo gli alberi delle castagne e dei cachi di cui raccogliamo i frutti che Paulina non conosceva prima di arrivare in Italia (Edit è una veterana, ormai!). Sempre con grande allegria e gioia di stare insieme e con l’impressione di aver ricreato, almeno fra noi e per un breve periodo, un pezzetto di Bolivia.
Ci salutiamo con grandi abbracci e commozione: ciao Marisa, “hasta pronto”!
(4. Continua)