[DICONO DI NOI:] PROF. DOMENICO CARUSO –Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di RECOARO TERME

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Recoaro Terme, 27 febbraio 2016

Nell’ambito del progetto “Educazione alla convivenza civile e alla solidarietà”, inserito ogni anno nel Piano dell’Offerta Formativa, perché ritenuto qualificante per la scuola ed educativo per gli alunni, nell’anno scolastico 2005/2006, il collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Recoaro Terme decise di realizzare per un triennio il progetto:

CASA ESTUDIANTIL DI COLOMI

COCHABAMBA BOLIVIA

“AIUTIAMOLE A STUDIARE”.

Ciò su proposta delle docenti M. Giovanna Visonà e M. Rosa Bonello.
Il 22 dicembre 2005 il progetto ebbe inizio con un incontro rivolto a tutti i genitori della scuola e allargato alle scuole della valle dell’Agno, tenuto dalla promotrice Anna Maria Bertoldo e la

Disegno inviato dalla Casa Estudiantil di Colomi all’Istituto Comoprensivo di Recoaro Terme in occasione dell’interscambio fra le due realtà scolastiche
Disegno inviato dalla Casa Estudiantil di Colomi all’Istituto Comprensivo di Recoaro Terme in occasione dell’interscambio fra le due realtà scolastiche

direttrice boliviana della Casa Estudiantil, Edit Cardenas.
Successivamente si costituì una commissione con la partecipazione di docenti della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e media e personale di segreteria. La finalità, illustrata in appositi incontri agli alunni, è stata subito chiara: aiutare a studiare ragazze poverissime, provenienti da luoghi lontani e paesetti sperduti dell’altopiano, senza collegamenti e a volte
senza servizi essenziali, ospitate nella Casa in cui possono trovare alloggio, vitto e frequentare la scuola superiore pubblica di 4 anni, per conseguire un diploma professionale e “formare giovani donne in grado di scegliere e non di essere scelte”
Nel corso del triennio, per sostenere economicamente la Casa e per sensibilizzare gli alunni alla solidarietà, intesa non come compassione o pietà, ma come un dovere civico e morale, sono stati realizzate tante iniziative.
Ne citiamo alcune più significative:
– Coinvolgimento delle scuole della valle dell’Agno, creando una rete di solidarietà per moltiplicare l’efficacia e la portata educativa del progetto.
– Progettazione, realizzazione e vendita di un’originale maglietta con i nomi delle ragazze che studiano, ospiti della Casa e di un cappellino con il logo del progetto. La maglietta è stata realizzata con la collaborazione del Museo Guggenheim di Venezia, sotto la guida della prof.ssa Marilì
Menato.

– Adozione di una studentessa, Albina Romero, che ha concluso gli studi con successo nel 2009. Commovente la corrispondenza epistolare di questa giovane, che ci teneva informati sui suoi studi.
– Mercatini e lotterie nelle scuole con la collaborazione degli alunni, dei genitori e della cooperativa “Canalete” -commercio equo e solidale- di Valdagno.
– Corrispondenza in lingua spagnola fra le classi della  scuola media di Recoaro Terme e la Casa Estudiantil.
– Ricerche sulla Bolivia e sull’esperienza della cooperazione internazionale da portare all’esame di licenza media.
– Inserimento del progetto nel più ampio progetto dell’ULLS n.5 “Parliamo al parlamento europeo…”
– Coinvolgimento della COOP Veneto, che ha contribuito in varie occasioni.
– Visita alla Casa Estudiantil da parte delle docenti Visonà e Bonello nell’estate 2008.
– Il pozzo di San Patrizio con la collaborazione dei genitori, per la raccolta fondi.
– Coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale di Recoaro Terme.
Nel primo anno è stata raccolta la somma di euro 7795,25.  

Il progetto ha avuto seguito anche oltre il triennio, fino all’anno 2013.

Casa EstudiantilNell’autunno nel 2012 c’è stato un incontro a scuola con le promotrici e la direttrice della Casa Edit Cardenas e una delle allieve diplomate qualche anno prima. Contemporaneamente si è realizzata anche una raccolta di contributi volontari per sostenere le ragazze di Colomi negli studi.
Siamo orgogliosi di aver coordinato e sostenuto questo progetto di solidarietà, ma il merito va al personale della scuola, agli alunni, ai genitori e a quanti hanno operato con passione e amore.
Come dice madre Teresa di Calcutta, infatti, “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno… Non possiamo fare grandi cose su questa terra. Possiamo solo fare piccole cose con grande amore.”Buona continuazione e un cordiale saluto.